Articolo pubblicato su Resuscitation

Lo statement KIDS SAVE LIVES: Basic Life Support Education for Schoolchildren: A Narrative Review and Scientific Statement From the International Liaison Committee on Resuscitation è stato pubblicato il 17 maggio 2023 su Resuscitation!

Al seguente link è possibile consultare l’articolo integrale: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0300957223000850

Di seguito riportiamo la traduzione italiana del comunicato stampa di European Resuscitation Council.

Kids Save Lives: Addestrare gli alunni al supporto vitale di base può salvare vite, i risultati principali dello studio

European Resuscitation Council richiede l’obbligatorietà della formazione al supporto vitale in tutte le scuole europee

Secondo la prima grande revisione di ricerca internazionale, formare gli alunni delle scuole a fornire supporto vitale di base in caso di arresto cardiaco può aiutare a salvare vite umane e aumentare i tassi di sopravvivenza.

L’International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR), che ha effettuato la revisione, ha dichiarato che insegnare ai bambini il supporto vitale di base, incluse le compressioni toraciche, può aiutare a salvare vite umane e aumentare i tassi di sopravvivenza.

In risposta a tali risultati, l’European Resuscitation Council (ERC) chiede che il supporto vitale di base rientri nella formazione obbligatoria in tutte le scuole dell’Unione europea (UE).
ERC è una organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo quello di preservare la vita umana mettendo a disposizione di tutti la rianimazione cardiopolmonare di alta qualità.

Nell’UE, Gli arresti cardiaci sono la terza principale causa di morte dopo il cancro. I tassi di sopravvivenza sono attualmente molto bassi, circa l’8%, e in particaolare se gli astanti non sono in grado di fornire supporto vitale di base.

La dichiarazione sottolinea evidenze incoraggianti circa il ruolo che i bambini possono svolgere nell’aiutare chi è colpito da arresto cardiaco.

Sin dall’età di 10-12 anni, i bambini possono eseguire una compressione toracica a profondità efficace e ottenere ventilazioni con rislutati di livello sufficiente.
Dai quattro i bambini possono effettuare la prima valutazione degli step della catena di azioni necessarie per garantire la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.

Inoltre, i bambini supportano la diffusione della conoscenza su come rispondere agli arresti cardiaci attraverso la condivisione di ciò hanno imparato con i loro familiari.

Lo studio ha rilevato che i bambini in età scolare sono propensi all’apprendimento delle abilità di supporto vitale di base fin dalla tenera età.

Lo studio copre Nord and Sud America, Europa, Asia, Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa.

“La formazione degli scolari è diventata un elemento chiave per aumentare il numero di persone pronte ad eseguire la rianimazione cardiopolmonare (RCP) quando si verifica un arresto cardiaco al di fuori di un ospedale e aumenta potenzialmente i tassi di sopravvivenza all’arresto cardiaco a livello globale”, afferma il Prof. Dr. Bernd Böttiger, senior author della dichiarazione e membro del consiglio di amministrazione dell’ERC.

ll Prof. Dott. Koen Monsieurs, presidente di European Resuscitation Council (ERC), ha affermato: “Insegnare ai bambini il supporto vitale di base ha un enorme potenziale per aumentare la sopravvivenza.

“Nel 2020, nelle scuole di solo sei paesi europei era presente la formazione al supporto vitale di base obbligatoria. Noi richiamiamo tutti i Ministri dell’istruzione e della sanità affinché introducano la formazione di supporto vitale di base per gli scolari come modalità efficace per ridurre i tassi di mortalità per arresto cardiaco”.

Monsieurs ha aggiunto: “I bambini sono desiderosi di imparare come eseguire il supporto vitale di base. Dovremmo sfruttare al massimo questo naturale desiderio di aiutare chi soffre di arresto cardiaco”.

In arresto cardiaco l’apporto di ossigeno al cervello viene interrotto e a meno che non vi sia un intervento in aiuto del malato entro cinque minuti.
Il modo più efficace per prevenire danni cerebrali è ripristinare l’apporto di ossigeno avviando immediatamente il supporto vitale di base, che include principalmente compressioni toraciche profonde e rapide e, se possibile, ventilazione e defibrillazione.

Se gli astanti possono iniziare e continuare il supporto vitale di base fino all’arrivo dei soccorsi di emergenza, le possibilità di sopravvivenza aumentano in modo significativo così come le possibilità di evitare danni cerebrali a lungo termine.

I sei paesi europei che prevedono la formazione obbligatoria di supporto vitale di base per gli scolari sono: Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Portogallo e UK.

Una copia completa della dichiarazione è disponibile al link Mercoledì, 17 maggio alle ore 11.00.

Per maggiori informazioni sullo studio contattare:

Jan Van Dooren, CEO, European Resuscitation Council, jan.vandooren@erc.edu, Tel: +32 32464661
Contatto media: Simon Taylor, Media Lead, Rud Pedersen Public Affairs,
simon.taylor@rudpedersen.com, +32 496 69 77 73

Note:
Prof. Dr. Bernd Böttiger, senior author della dichiarazione, è responsabile del Dipartmento di Anaesthesiologia e Trerapia Intensiva presso lo University Hospital di Colonia.
Co-authori della dichiarazione sono: Daniel C. Schroeder, Federico Semeraro, Robert Greif, Janet Bray, Peter Morley, Michael Parr, Naomi Kondo Nakagawa, Taku Iwami, Simon-Richard Finke, Carolina Malta Hansen, Andrew Lockey, Marina del Rios, Farhan Bhanji, Comilla Sasson, Stephen M. Schexnayder, Tommaso Scquizzato, Wolfgang A. Wetsch, Bernd W. Böttiger, a nome dell’International Liaison Committee on Resuscitation

Scarica il comunicato stampa ERC in lingua inglese (versione originale)