La proposta di orientamento, scaricabile al link in basso, promossa dalle Associazioni Italian Resuscitation Council (IRC) e David Carelli Onlus vuole delineare delle linee guide di riferimento per l’applicazione delle legge “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” specificatamente riferendosi all’articolo 1 comma 10.

 

Art. 1 Comma 10. Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado sono realizzate, nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell’autonomia scolastica, anche in collaborazione con il Servizio di Emergenza Territoriale “118” del Servizio Sanitario Nazionale e con il contributo delle realtà del territorio.

 

Per quanto concerne l’attività formativa, rivolta alla cittadinanza (i c.d. “laici”) la proposta allegata alla presente lettera si collega alla Circolare del Ministero della Salute (in allegato), Dipartimento della Programmazione e dell’Ordinamento del Servizio Sanitario Nazionale, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del 16 maggio 2014, avente come oggetto gli “Indirizzi per il riconoscimento dei soggetti abilitati all’erogazione dei corsi di formazione finalizzati al rilascio dell’autorizzazione all’impiego del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) ai sensi del DM 18 marzo 2011”.

 

La circolare, nello specifico, aveva lo scopo di fare luce sulle criticità riferibili alla disomogeneità presente tra le Regioni italiane relativamente ai criteri individuati per l’erogazione della formazione e il riconoscimento dei soggetti formatori presenti su tutto il territorio nazionale. La medesima indica, al punto 1. “…le Regioni e le Province autonome possono riconoscere e/o accreditare, anche avvalendosi del Sistema dell’Emergenza Territoriale118, i soggetti/enti che dimostrino il possesso dei seguenti requisiti minimi:

– Disponibilità di un direttore scientifico, medico, della struttura formativa, responsabile della rispondenza dei corsi ai criteri previsti;
– Disponibilità di almeno cinque istruttori certificati;
– Disponibilità di una struttura organizzativa per le funzioni di segreteria e di registrazione dell’attività;
– Disponibilità di materiale didattico;
– Disponibilità di un manuale didattico che segue le ultime raccomandazioni International Liason Committee On Resuscitation (ILCOR).”

 

Con la presente siamo a chiedere che per omogeneità a livello nazionale la formazione nelle scuole (pertanto rivolta al personale non sanitario, c.d. “laico”) abbia la stessa impostazione di base, anche al fine di non disperdere l’importante patrimonio di offerta formativa che le Società scientifiche e Associazioni di volontariato già effettuano gratuitamente nelle scuole.

 

Infatti, le richieste di formazione dei c.d. “laici” sul territorio sono imponenti e per soddisfarle il Sistema 118 ha fatto ricorso alle Società scientifiche e Associazioni di volontariato che già proficuamente effettuavano da tempo questa attività sul territorio.

 

Senza lievitazione dei costi, la proposta di orientamento include 3 cicli di insegnamento a partire dalla 5ª classe della scuola primaria al completamento della scuola secondaria fino al secondo grado.

p. Il Consiglio Direttivo IRC

Dr Walter Cataldi, Presidente IRC

 

Documenti scaricabili

Lettera al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

Lettera al Ministero della Salute Ministero Salute_

Indirizzi_riconoscimento_soggetti_abilitati_formazioneDAE

Proposta Orientamento Formativo Principi di Primo Soccorso nella Scuola Primaria e Secondaria IRC_2015